Al via 18 bandi per oltre 90 milioni a sostegno dell’agricoltura di qualità e delle eccellenze agroalimentari
Prosegue l’azione della Regione per garantire, attraverso la programmazione dei fondi europei, il sostegno alle aziende agricole e alle imprese agroalimentari.
Sono 18 bandi che saranno finanziati entro fine dicembre e inizio 2026, per interventi nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo rurale (CoPsr) 2023-2027, per un totale di 90,5 milioni di euro. A inizio 2026 è stato inoltre previsto il bando finalizzato agli investimenti per la prevenzione da danni derivanti da calamità naturali, eventi avversi e di tipo biotico, che da solo vale 24milioni di euro.
I principali interventi che verranno attivati sul PSR:
- Intervento SRD04 Azione 1.7 “Investimenti per la prevenzione dei danni da fauna selvatica”;
- Intervento SRD02 Azione A2 “Investimenti per la riduzione di gas serra e ammoniaca”;
- Intervento SRA29.1 - “Conversione all’agricoltura biologica” Azione SRA29.2 - “Mantenimento dell’agricoltura biologica”;
- Intervento SRA14 – allevatori custodi dell’agrobiodiversità (es. razza bovina reggiana, ecc.);
- Intervento SRA04 - apporto di sostanza organica nei suoli;
- Intervento SRA03 - tecniche di lavorazione ridotta dei suoli Azione 03.1 Adozione di tecniche di Semina su sodo / No tillage (NT).
Le risorse nel dettaglio
Nel 2026 le risorse destinate allo Sviluppo rurale superano i 30 milioni di euro. La quota principale di 26,6 milioni, finanzia il Complemento di programmazione della Pac 2023-2027, a cui si aggiungono 3,6 milioni per l’assistenza tecnica e 4,53 milioni per il funzionamento di Agrea e la digitalizzazione dei sistemi informativi agricoli.
A sostegno dell’accesso al credito delle imprese sono disponibili 2,3 milioni di euro destinati ai Consorzi fidi.
Destinati alla promozione delle produzioni agricole e agroalimentari sono 3,8 milioni di euro. Completano questo ambito 200mila euro per i distretti del biologico, 50mila euro per l’agricoltura sociale, 30mila euro per i microbirrifici e 146mila euro per i programmi di educazione alimentare.
Le attività del Servizio fitosanitario regionale dispongono oltre 1 milione di euro. Sul fronte faunistico-venatorio, le risorse ammontano complessivamente a oltre 4,5 milioni di euro: 993.500 euro per le attività venatorie, 1 milione per gli indennizzi dei danni alle produzioni agricole causati dalla fauna selvatica, 800mila euro per la raccolta, la cura e la riabilitazione della fauna in difficoltà e 1,8 milioni per l’attuazione dei piani di controllo affidati alle Polizie provinciali.
Gli accantonamenti speciali destinati al 2026 ammontano a 3,55 milioni di euro per le produzioni vegetali. Al comparto zootecnico sono riservati 840mila euro, chiudono i 30mila euro dedicati alle attività di multifunzionalità agricola.