Oltre 700mila persone hanno visitato, nei tre giorni dello scorso fine settimana, il Villaggio Coldiretti a Bologna, fra cittadini e turisti italiani e stranieri che hanno affollato eventi, stand enogastronomici e il mercato degli agricoltori durante la tre giorni di kermesse contadina nel capoluogo felsineo. Una partecipazione che è andata oltre le previsioni per una manifestazione "diffusa" che ha animato le principali vie e piazze cittadine, a partire da Palazzo Re Enzo e piazza Maggiore, con oltre duecento stand, offrendo una grande varietà di proposte: street food, agriasilo, orti, fattorie didattiche, laboratori, degustazioni, nuove tecnologie e workshop.
La tre giorni ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti, inclusi il presidente Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, il Ministro per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, l’ex premier Romano Prodi, il presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, Fabrizio Curcio, Commissario Straordinario di Governo alla ricostruzione, il capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami, Luca Cotti, presidente Regionale Coldiretti Emilia Romagna e tutti i dirigenti delle federazioni provinciali di Coldiretti della regione, tra cui anche i soci e dirigenti di Coldiretti Reggio Emilia. Numerosi anche i rappresentanti del mondo economico e scientifico presenti.
“Tre giorni straordinari a Bologna, sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, durante i quali abbiamo potuto parlare dei nostri temi, avvicinare i cittadini a quelle che sono le sfide che riguardano il mondo agricolo, ma che riguardano la società nella quale noi viviamo”.
“Con il Villaggio di Bologna Coldiretti ha portato innanzitutto la sua voglia di ricordare a tutte le istituzioni, a tutti i cittadini, che i coltivatori diretti ancora esistono e intendono continuare a giocare un loro ruolo di natura politica, sociale e anche sindacale”, ha spiegato il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo. “Dal punto di vista soprattutto sociale – ha proseguito Gesmundo – ci caratterizziamo anche in questi tre giorni come gli esponenti di un'agricoltura buona, di un’agricoltura che pone il cibo di qualità e il cibo salubre al centro dell'attenzione dei consumatori, perché quando il cibo è salubre non crea malattie e questa è già una vicenda importante, ricca di significati”.
Tra i tanti eventi organizzati nel corso del Villaggio, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Camera di Commercio di Bologna. Centinaia di bambini hanno partecipato alle attività didattiche dell’agriasilo, imparando a impastare il pane, zappare l’orto e comprendere l’importanza di una sana alimentazione e dell’attività fisica.
“Un ringraziamento speciale va alla città di Bologna per l’accoglienza e la straordinaria collaborazione che ha reso possibile un evento di tale portata”, ha detto Luca Cotti, Presidente di Coldiretti Emilia Romagna”. “Un grazie sincero anche a tutti i soci, ai collaboratori e ai volontari che con impegno e passione hanno lavorato insieme per costruire questo straordinario successo collettivo e per realizzare, nello stesso fine settimana, la Festa Regionale del Ringraziamento, che ha visto una moltitudine di soci provenienti da tutte le province riunirsi nella Basilica Collegiata dei Santi Bartolomeo e Gaetano, nel cuore di Bologna sotto le Due Torri”.